La coop. sociale Casa accessibile è una onlus che nasce per la sperimentazione di buone prassi che superino il concetto di emergenza per avviare un processo di accompagnamento delle persone verso un percorso di autonomia.
In particolare si prefigge di realizzare percorsi di sostegno a vantaggio di persone o nuclei familiari socialmente deboli o economicamente in difficoltà anche attraverso la messa a disposizione di unità immobiliari volte a garantire una soluzione abitativa adeguata.
Un apposito “contratto formativo” accompagna la famiglia e le persone inserite per il tempo stabilito di circa uno/due anni, in attesa di trovare soluzioni adeguate nella comunità locale.
Prioritaria è l’attività di accompagnamento alle persone affinché costruiscano tutte quelle relazioni che portino a ritrovare autonomia.
“In collaborazione con la Caritas Diocesana di Fano e con la parrocchia di Rosciano, la Cooperativa Casa Accessibile ha completato la ristrutturazione della canonica di Rosciano creando 6 unità immobiliari ove sono ospitate altrettante famiglie.
Finora sono state inserite 9 famiglie per un totale di 23 persone. La grave crisi economica ha chiaramente avuto un forte impatto sulle famiglie inserite, alcune delle quali si ritrovano o senza lavoro o in cassa integrazione e con la conseguente impossibilità a sostenere i pur limitati canoni mensili previsti.
L’idea iniziale era quella di riuscire, nel più breve tempo possibile, a coprire il debito e far sì che gli introiti servissero a prendere in affitto altri appartamenti da affidare poi sempre a famiglie bisognose, creando così un circolo virtuoso. Questo progetto permette alle famiglie inserite, che non hanno reddito, di poter rimanere in un alloggio senza dover pagare canoni di locazione, bensì esclusivamente le spese delle utenze.
L’obiettivo è di riuscire a promuovere ed avviare altre ‘buone prassi’ che possano incrementare il numero degli appartamenti a disposizione.
La Casa Sogno di Giacobbe è un’opera segno per la città, punto di partenza per avviare percorsi di integrazione e di sensibilizzazione con l’intero territorio.”