Agricoltura sociale agricoltura sociale

Progetto

Terra per l'emporio

L’Emporio AE è un punto vendita, aperto nel 2010 dalla coop. sociale Gericodi Fano assieme ad oltre 30 aziende locali, di prodotti del mercato equo-solidale e a km zero; il negozio funge anche da centro di formazione e informazione per la promozione dell’ecosostenibile e del biologico locale.
Il progetto si propone la gestione e coltivazione di un terreno a ortaggi e frutta biologici per rifornire il negozio di prodotti freschi, garantire continuità lavorativa a operatori della cooperativa, tra cui soggetti in condizione di svantaggio sociale.
Gerico intende la cooperazione sociale non solo lavorando con chi necessita di essere reinserito socialmente e lavorativamente ma anche cercando sempre di svolgere mansioni che possano migliorare il tessuto ecologico e sociale.
La coop. Gerico propone anche percorsi didattici per le scuole che abbiano una componente laboratoriale, sul campo.

Testimonianza

Essere partiti per la strada dell’Agricoltura Sociale, sempre intenti nella cooperazione, nella creazione di retie nel perseguimento dell’innovazione, è stato un grande passo per la Cooperativa Sociale Gerico che con il suo lavoro vuole contribuire a diffondere valori etici e sociali (siamo soci del Forum Nazionale di Agricoltura Biologica).
Con l’intenzione di incrementare la produzione locale di verdura che rifornisca il punto vendita Emporio AE (il mercato dell’altra economia), con un progetto di agricoltura sociale (1,4 ha ad ortaggi e 10 ha a farro e lenticchie) sono stati occupati un operatore e due ragazzi con disabilità mentale a tempo pieno in estate, mentre sono in corso d’opera tentativi di ingresso sulla terra con altri ragazzi con disabilità, al fine di scoprire le capacità di ognuno a contatto con la natura.
Le attività principali sono state l’estirpazione delle erbe infestanti, la raccolta, lo spargimento di sostanza organica e semina, la costruzione di una capanna per gli attrezzi.
Presso la terra a San Biagio/Gimarra coltiviamo asparagi, carciofi, patate, ortaggi.
Presso la terra a Smirra di Cagli è stato fatto, tramite terzisti del biologico, lo sfalcio di 10 ettari, la pulizia intorno agli immobili dai rovi e infestanti, e l’aratura; siamo in attesa della semina di 5 ettari di farro.
Entrambi gli appezzamenti sono in conversione biologica.
Collaborando con l’Associazione Disoccupati PU abbiamo portato avanti due iniziative agricole per offrire possibilità di lavoro e per aiutare i produttori in difficoltà con la mano d’opera.
Scontrandoci con le norme che erano state pensate per proteggere i lavoratori, ma che oggi ostacolano ogni iniziativa per creare opportunità e occupazione, abbiamo provato a pensare a varie possibilità, tra cui una moneta complementare, affinché il lavoro nei campi possa davvero dare risposte concrete.

L’agricoltura sociale, aiutata in parte dalla donazione ricevuta dalla Fondazione 7 Novembre, è un’attività che va curata e approfondita, perché, oltre all’inserimento di persone con fragilità psichica nel mondo del lavoro, può fungere da volano per altre possibili start-up, come:
– la creazione di filiere locali e biologiche degli ortaggi,
– il turismo responsabile orientato all’entroterra,
– il catering biologico sempre più ricercato,
– attività di educazione/animazione eco-sostenibili per la cittadinanza (siamo già presenti in tutte le scuole della città di ogni ordine e grado),
– la formazione permanente sull’agricoltura biologica,
– la fornitura sistematica della ristorazione, pubblica e privata, con i prodotti biologici e locali, comprese le mense collettive.

Link utili e Referenze